La ficoncella
Gli Etruschi in prossimità di una sorgente termale costruirono Aquae Tauri, città di frontiera e nodo stradale tra Caere (Cerveteri) e Tarquinia. La città è scomparsa, ma le acque (oggi chiamate della Ficoncella) continuano ad essere sfruttate. La località, a circa 4,5 Km da Civitavecchia, è stata recentemente oggetto di interventi per gestire meglio le proprietà terapeutiche dell’acqua che sgorga a 53 gradi ed appartiene alla classe delle acque solfato calciche leggermente alcaline. Essa può essere utilizzata per curare svariate malattie: patologie dermatologiche, reumatologiche, dell’apparato gastroenterico e biliare, dell’apparato respiratorio ed orofaringeo e genito-urinario, con un tempo utile per bagni, fanghi o grotta che di media si aggira intorno ai 30 minuti. L’azione benefica dipende con grande probabilità dalle reazioni del principale mineralizzante (il solfato di calcio) che, a temperatura elevata, mette in libertà acido solforico ed altri sali. L’azione idratante e stimolante dell’acqua è moderata dalla calce e dalle basi di altri sali che fanno parte della mescolanza. Nella miscela dei sali sta l’azione terapeutica delle acque minerali. L’analisi ha pure dimostrato che l’acqua della Ficoncella è batteriologicamente pura con assenza assoluta di qualsiasi microbo. La località prende il suo nome da un fico selvatico tuttora florido sulla sommità di una collina, da cui si gode di un panorama spettacolare
11470 Visite totali, 4 so far today
DATI SCHEDA
- Città: Civitavecchia
- Zip/Postal Code: 00053
11471 Visite totali, 5 so far today